Il velo da sposa tra tradizioni e usanze

Quando si ama la tradizione, la scelta del velo da sposa diventa irrinunciabile.

Ma vediamo quali sono i modelli, i tessuti e le lunghezze che possiamo scegliere.

I modelli del velo da sposa

Se l’abito da sposa ha una vistosa scollatura, si consiglia un velo a scialle, adatto a coprire le spalle e per rendere più graziosa l’immagine della sposa.

Il velo deve essere abbinato all’acconciatura ed eventualmente può anche essere associato ad un pettinino decorato finemente.

Solitamente il velo è adatto per le giovani spose al loro primo matrimonio e per una cerimonia svolta in chiesa, mentre per le spose di oltre trent’anni o per matrimoni svolti in municipio è meglio indossare un cappello.

La forma del velo può essere rotonda o a punta, a seconda dei gusti della sposa e del relativo abito.

Quando il velo è molto corto prende il nome di “veletta” o “velina”.

Il velo può essere appoggiato direttamente sul capo (come il classico velo a manto) oppure sui capelli raccolti (come il velo triangolare).

Solitamente i veli sono in pizzo di Burano o in tulle, ma per scegliere il tipo di velo, si segue anche la semplice regola del contrario, che ha come fine quello di non appesantire l’immagine complessiva dell’abito. Questo significa che se il vestito è in pizzo, il velo non lo sarà e viceversa.

Si può quindi scegliere un velo semplice ad un solo strato di tulle, per un abito sfarzoso in pizzo, oppure un velo decorato in pizzo, per un abito in raso o in tulle.
In questo modo l’immagine della sposa resta equilibrata.

Per spose gracili e minute, è consigliabile un velo semplice e non troppo sfarzoso, ma ben curato nei particolari con l’aggiunta di decorazioni di pizzo oppure una piccola corona di fiorellini, un diadema o dei pettinini con perline.

Per le spose con un’acconciatura semplice o con i capelli corti è più indicata la veletta oppure un velo semplice e non troppo lungo.

Per spose più grandi, un velo più lungo e imponente è la scelta migliore, ma senza esagerare.

In ogni caso il velo deve sempre essere intonato con l’abito.

Le lunghezze per il velo da sposa

Il velo può coprire il volto o solo le spalle ed essere corto o lungo più di tre metri.

Vediamo quali sono le varie tipologie in base alla lunghezza.

Velo fino alle spalle

È il velo corto a più strati, può arrivare al mento o al massimo a sfiorare le spalle ed è trattenuto solo da spilloni (niente tiara).
Da’ un’aria sbarazzina ed informale, pur essendo molto chic.
Perfetto con un abito corto o per la cerimonia in Comune.

Velo fino al gomito

Arriva a nascondere i gomiti o, poco oltre il bouquet.
Ad uno o più strati, ha una lunghezza classica che va bene a tutte le spose, avvolge le spalle ed è ideale con abiti molto scollati.

Velo fino alla mano

Può essere indossato con qualunque abito da sposa. È usato per matrimoni formali o semi formali.

Velo fino al pavimento

Deve sfiorare terra ma non di più, esattamente della stessa lunghezza dell’abito.
Generalmente è a uno strato, per non rendere poco armoniosa la sposa.
Si chiama anche velo da valzer, perché la sua lunghezza non disturba il ballo.
L’altezza minima richiesta per la sposa è 1 metro e 60 cm.

Velo con lo strascico

Finalmente lo strascico, il più tradizionale e cerimonioso. A uno o più strati, è il sogno di tutte le donne e sta bene a tutte. Però richiede lo sposo in tight.

Velo Cathedral e royal

Entrambi solenni. La differenza sta nella lunghezza dello strascico. Fino a 3 metri si chiama cathedral (cioè cattedrale), oltre invece si passa al royal (il velo di Lady D. era lungo 7 metri).

Oggi, molte spose preferiscono il velo corto, che scende 90 centimetri sulle spalle e 70 centimetri davanti.

E voi, avete già scelto il vostro?

 


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AUTORE:

Daniela
Daniela

Mi presento sono Daniela Bucchioni, professionista specializzata in wedding planning e wedding design. Amo creare atmosfere raffinate dal sapore antico all’insegna del green e della creatività abbracciando stili di wedding design che si ispirano alla natura e al fascino del passato. I miei eventi si distinguono per la loro eleganza senza tempo. Gli stili a cui mi ispiro sono il botanico, il boho chic, il country chic, il natural chic, il provenzale e lo shabby chic.

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