Albero di Natale – 1° Parte

Origine e diffusione dell’Albero di Natale

4 Dicembre, il Natale si avvicina e le nostre case si riempiono di colori, profumi e tradizioni che le rendono calde ed accoglienti. Pensando alle tradizioni natalizie, l’Albero di Natale, non è soltanto una delle più delle più diffuse assieme a La Corona d’Avvento ed Il Calendario d’Avvento; l’Albero di Natale è sicuramente il simbolo del Natale stesso.

La sua tradizione ha origine nelle regioni Germaniche e, secondo la leggenda, la sua divulgazione è dovuta a Lutero il fondatore del protestantesimo. Si narra che tornando verso Wittenberg, durante la vigilia di Natale, fosse rimasto colpito dallo splendore dei ghiaccioli appesi agli abeti. Questi brillavano alla luce delle stelle. Da qui, l’idea di porre delle candele sull’albero per illuminarlo.

L’Albero di Natale divenne perciò l’Albero delle Luci e venne considerato segno del protestantesimo. Per molto tempo la tradizione dell’Albero di Natale rimase tipica delle regioni protestanti della Germania e solo nei primi decenni del XIX secolo si diffuse nei paesi cattolici.

La seconda patria dell’Albero di Natale, dopo la Germania, è l’Inghilterra. Fu introdotto a corte prima dai sovrani della casa di Hannover e poi da Alberto di Sassonia – Coburgo, principe consorte della regina Vittoria. Poco alla volta la tradizione aristocratica dell’abete decorato e illuminato passò nelle famiglie inglesi. In Italia, fu introdotta al Quirinale dalla regina Margherita. Nel 1912 fu eretto il primo Albero di Natale nella Madison Square a New York. Su esempio americano, dagli anni ’20, si diffuse nelle strade commerciali delle città tedesche e più tardi nei giardini delle famiglie abbienti.

 

L’Albero di Natale come albero della vita

In molti credono che l’albero di Natale sia una tradizione esclusivamente pagana. Difatti, l’Albero di Natale è la rappresentazione odierna dell’albero della vita, tema pagano, presente sia nel mondo antico che in quello medioevale. L’albero è sempre stato simbolo di vita per tutte le culture, immagine che ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni ancora prima della nascita del Cristianesimo. Qui diventa allegoria della Croce le cui foglie sono simbolo dell’ universalità della salvezza, recata da Cristo a tutti i popoli. Infatti, nella cultura cristiana, il legno della croce di Cristo è anche legno che può fiorire, come testimoniano incisioni e dipinti in catacombe e battisteri di epoca paleocristiana.

Oggi, nel mondo cattolico, la tradizione dell’albero di Natale è universalmente riconosciuta. Papa Giovanni Paolo II lo inserì ufficialmente a partire dal suo pontificato introducendo l’usanza di allestire, in piazza San Pietro, accanto al presepe, un grande Albero di Natale.

 

Quando si allestisce l’Albero di Natale?

In Italia solitamente la data in cui è allestito l’Albero di Natale è l’8 dicembre, ovvero durante la festività cattolica dell’Immacolata Concezione con due eccezioni Bari e Milano. A Bari è allestito il 6 dicembre il giorno di San Nicola, patrono della città, mentre a Milano, l’Albero di Natale è allestito il 7 dicembre per sant’Ambrogio, patrono di Milano.

L’Albero di Natale è rimosso dopo l’Epifania che cade il 6 gennaio.

 

Albero di Natale interno

 

Che cos’ è l’Albero di Natale?

L’Albero di Natale in genere è un albero di abete o un sempreverde addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati. Non a caso i bambini amano l’Albero di Natale perché sanno che da sempre è portatore di doni. In effetti, in origine i doni si appendevano ai suoi rami assieme a frutta, focacce, biscotti. Poi i doni sono stati collocati sotto l’albero.

Non tutti sanno che le luci con cui addobbiamo l’albero simboleggiano la luce che Gesù porta nel mondo, mentre le sfere, i pacchettini, le caramelle appese ai rami, sono il simbolo dell’amore che Gesù porta in dono all’umanità.

 

Come fare l’albero di Natale?

Addobbare l’Albero di Natale è una divertente tradizione il cui stile dipende dai gusti personali e dal tipo di casa a cui si deve adattare. C’è chi segue tradizioni di famiglia con addobbi che si tramandano per generazioni o chi da un’impronta originale con addobbi fai da te. Addobbare l’Albero di Natale non è difficile, ma bisogna seguire alcuni accorgimenti per avere un buon risultato.

La prima distinzione che dobbiamo fare è:  Albero di Natale in casa o un Albero di Natale esterno. In base alla scelta possiamo tenere conto di alcuni suggerimenti e regole:

Albero di Natale esterno.

Quale scegliere? Se si ha la possibilità di utilizzare un albero già in giardino, l’ideale è scegliere un albero folto e dalla forma simmetrica, ma può andar bene anche un albero spoglio. Attenzione, dobbiamo pensare a quanto ci costeranno le decorazioni, più sarà grande l’albero maggiore sarà la spesa. L’importante è che sia ben visibile dal punto di osservazione che vogliamo prediligere. Non deve essere nascosto da altri alberi e non deve essere troppo distante dalla presa di corrente.

Le luminarie devono essere da esterno, a basso consumo, perché rimangono accese a lungo, preferibilmente led, e facili da installare. Si può scegliere un filo unico o, ancora meglio, dei fili modulari cioè fili con connettori alle estremità che permettono di agganciarli ad altri fili simili. Le luci possono essere attaccate alla presa elettrica o ad una scatoletta contenente delle batterie. In tal caso teniamo presente che andranno cambiate spesso.

In commercio ci sono anche quelle con un pannello solare utili se il tempo è buono. Oppure, in alternativa ai fili delle luminarie, si possono utilizzare i proiettori natalizi puntati sull’albero scelto, si limitano i costi e i tempi di installazione, ma l’effetto è diverso.

 

Albero di Natale interno: albero vero o artificiale?

Se decidiamo di allestire un Albero di Natale interno la scelta dell’abete in questo caso è condizionata dai gusti personali e dalle dimensioni della casa e dai colori dell’arredamento.

Qual’ è più eco sostenibile tra Albero di Natale vero o artificiale? Quale costa di meno? Quale dura di più? E’ un vero dilemma!

L’albero di Natale artificiale può essere una scelta ecologica solo se viene tenuto con cura e usato per molti anni, perché evita di tagliare alberi veri.

Invece, se scegliamo di acquistare un vero abete, dobbiamo preoccuparci che sia italiano perché più adatto al clima. Che abbia le radici intatte per poterlo poi ripiantare a terra e che sia stato tagliato in normali operazioni forestali. L’albero vero, inoltre, è più impegnativo. Va bagnato, tenuto lontano da fonti di calore, né idoneo all’utilizzo della neve spray e perde gli aghi.

A fine feste, se non lo si vuole tenere, va riportato nei vari centri di raccolta specializzati. In alcuni punti vendita  si ha la possibilità di restituire l’albero acquistato alla fine delle feste che verrà poi ripiantato, in cambio si riceve un buono acquisto pari a quanto speso. Si aiuta l’ambiente e si risparmia tantissimo. Per quanto riguarda i costi, tra albero di Natale vero o artificiale,  in realtà sono molto simili. Sebbene nei giorni prima di Natale e subito dopo si possono trovare Alberi di Natale scontatissimi sia nei negozi che online.

AUTORE:

Daniela
Daniela

Mi presento sono Daniela Bucchioni, professionista specializzata in wedding planning e wedding design. Amo creare atmosfere raffinate dal sapore antico all’insegna del green e della creatività abbracciando stili di wedding design che si ispirano alla natura e al fascino del passato. I miei eventi si distinguono per la loro eleganza senza tempo. Gli stili a cui mi ispiro sono il botanico, il boho chic, il country chic, il natural chic, il provenzale e lo shabby chic.

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